Jean-Auguste-Dominique Ingres (Montauban, 29 agosto 1780 – Parigi, 14 gennaio 1867[1]) è stato un pittore francese. Ingres è considerato il maggiore esponente della pittura neoclassica,[2] una pittura a cui guarderà, negli anni ’60 del XIX secolo, anche il giovane Édouard Manet.
Nato a Montauban, primo di cinque figli, dopo un apprendistato presso la bottega paterna, affinò la sua formazione iscrivendosi all’Accademia di belle arti di Tolosa dove, grazie agli insegnamenti del suo primo maestro, il pittore Roques,[1] cominciò ad accostarsi all’arte di Raffaello. Ingres fu anche violinista; in gioventù fu secondo violino dell’orchestra municipale di Tolosa.[1] Da questa sua seconda attività artistica è nato un modo di dire molto diffuso in francese: violon d’Ingres “violino di Ingres”[1] con cui si indica una passione coltivata parallelamente alla propria attività principale.